ROBERTO MARINELLI
Roberto Marinelli…..la voce
E’ come provare a prendere un foglio bianco e scriverci sopra qualcosa che non sia ipocrita che non sia scritto per chi legge, ne per stupire ne per incantare o intrigare… che non voglia catturare l’attenzione, ma solo comunicare me stesso, quel qualcosa di inespresso, di nascosto di represso...quel malessere che hai sempre accanto e che devi capire prima di dormire...questo è per me cantare...cantare Vasco!… riportare con gli “Asilo Republic” la forza delle sue canzoni...la loro straordinaria vicinanza con la mia vita...ecco il mio sistema per riuscire a vivere la depressa solitudine di ogni giorno che, come una sorella antipatica ogni tanto vuole venire a letto con me!
E’ il cantare con gli “Asilo Republic”!!! E’ il cantare quelle canzoni che milioni di volte hai ascoltato...che diventa lo sfogo di una lenta e inesorabile avanzata degli anni...lo sfogo di una solitudine che crolla su se stessa per il troppo peso della sua leggerezza...lo sfogo di una energia accumulata ogni giorno...della rabbia...della noia…della soddisfazione animale...lo sfogo di quei sogni che sembrano morti ma che non muoiono mai...lo sfogo di una tristezza mattutina che si trasforma in allegria...lo sfogo di una vita vissuta tra esagerazioni e disperazioni...tra alti e bassi...esasperati e ingigantiti dalla mia sensibilità…
Lo sfogo di una perenne guerra contro il nemico che hai dentro di te...lo sfogo della vittoria o della sconfitta di questa guerra...lo sfogo di un equilibrio delicato e instabile...della voglia di rifugiarsi in un porto sicuro...e del bisogno poi di rituffarsi nelle onde del mare ancora libero...ancora in balia di me stesso...insomma lo sfogo di un bel casino nella mente...dell’incapacità di essere normale!
Così da due anni sono il “Vasco” degli Asilo Republic...un gruppo prima di amici poi di casinisti...e poi di musicisti...insomma…!...I bambini dell’asilo vogliono far casino...ci voleva qualcosa per tenerli impegnati!!!”...
